Menu Chiudi

Ecologia del Comportamento Animale

Responsabile: Daniele Pellitteri-Rosa (Professore Associato)

Collaboratori: Andrea Gazzola, Francesca Della Rocca, Giovanni Scribano

Si indagano le variazioni di comportamento tra popolazioni e tra individui, in relazione alle condizioni ambientali e durante lo sviluppo, e come prodotto dell’interazione tra ereditarietà ed esperienza. Gli argomenti hanno incluso: plasticità comportamentale delle risposte antipredatorie in utilizzando anfibi e rettili, valore adattativo della plasticità in diversi contesti, studio della “personalità” animale come differenza nei comportamenti individuali che rimangono coerenti nel tempo e nel contesto ecologico.

  • Ibáñez A, Martín J, Gazzola A, Pellitteri-Rosa D. 2018. Freshwater turtles reveal personality traits in their antipredatory behaviour. Behavioural Processes 157: 142-147.
  • Gazzola A, Balestrieri A, Martín J, Pellitteri-Rosa D. 2018. Is it worth the risk? Food deprivation effects on tadpole anti-predatory responses. Evolutionary Biology 45: 67-74.
  • Ibáñez A, Pellitteri-Rosa D, Sacchi R, López P, Martín J. 2016. Melanin-based coloration covaries with hiding and exploratory behavior in male Spanish terrapins. Ethology 122: 30-36.

L’etologia cognitiva si focalizza sulla percezione e sull’elaborazione delle informazioni e della loro interazione con l’ambiente circostante. Essa vuole pertanto comprendere il funzionamento delle menti animali e come certe capacità specifiche possano variare da specie a specie. Indagare le abilità cognitive di base nelle specie animali è importante anche per capirne l’origine evolutiva (ad esempio l’origine delle abilità numeriche) e si intreccia con altre discipline come la psicologia sperimentale e la neurobiologia. I temi affrontati dal nostro gruppo riguardano ad esempio la lateralizzazione, la memoria spaziale e il problem solving in anfibi e rettili (in particolare, Cheloni e Squamati).

  • Pellitteri-Rosa D. & Gazzola A. 2018. Context-dependent behavioural lateralization in the European pond turtle Emys orbicularis (Testudines, Emydidae). Journal of Experimental Biology 221: jeb186775.
  • Gazzola A, Vallortigara G, Pellitteri-Rosa D. 2018. Continuous and discrete quantity discrimination in tortoises. Biology Letters 14: 20180649.
  • Pellitteri-Rosa D, Sacchi R, Galeotti P, Marchesi M, Fasola M. 2010. Do Hermann’s tortoises (Testudo hermanni) discriminate colours? An experiment with natural and artificial stimuli. Italian Journal Zoology 76:  481-491.

Negli ultimi anni quasi tutti gli organismi hanno dovuto affrontare rapidi cambiamenti ambientali indotti dall’uomo (tra i principali: modificazioni dell’habitat, forte urbanizzazione, inquinamento, introduzione di specie aliene e cambiamenti climatici). Sebbene la variazione ambientale di per sé non sia un evento nuovo per le specie animali, i cambiamenti causati dall’uomo si sviluppano su una scala spaziale più ampia e/o ad un ritmo più veloce rispetto al passato. Poiché il comportamento media le interazioni tra un individuo e il suo ambiente, la capacità degli organismi di comportarsi in modo funzionale in queste nuove condizioni è fondamentale per determinare il loro immediato successo o fallimento in questi ambienti modificati. Il nostro obiettivo è quello di indagare il significato adattativo delle risposte comportamentali in specie di anfibi, rettili e uccelli che presentano popolazioni in ambienti con differente gradiente di disturbo antropico, valutando gli effetti di fattori chiave (urbanizzazione, concentrazione di inquinanti e impatto di specie esotiche) sul comportamento.

  • Pellitteri-Rosa D, Bellati A, Cocca W, Gazzola A, Martín J, Fasola M. 2017. Urbanization affects refuge use and habituation to predators in a polymorphic lizard. Animal Behaviour 123: 359-367.
  • Cardarelli E, Fasola M, Martinoli A, Pellitteri-Rosa D. 2017. Long-term changes in food intake by grey herons (Ardea cinerea), black-crowned night-herons (Nycticorax nycticorax) and little egrets (Egretta garzetta) foraging in rice fields in Italy. Waterbirds 40: 344-352.

Censimenti a lungo termine sono condotti su vari gruppi animali, in particolare uccelli acquatici, anfibi e rettili. I monitoraggi delle colonie di Ardeidi nidificanti, iniziati nel 1972, sono tuttora in corso su tutta l’Italia nord-occidentale, realizzando così uno dei più estesi progetti di studio degli andamenti di popolazione. I risultati hanno permesso di comprendere i fattori trofici e climatici che hanno determinato le ampie variazioni di popolazione lungo i passati decenni. Hanno inoltre permesso la creazione di riserve naturali regionali, e hanno contribuito alla loro gestione tecnica. Sono attivi monitoraggi di anfibi e rettili in vari parchi regionali e nazionali (ad esempio Parco del Ticino, Parco delle Groane, Parco Nazionale dello Stelvio). L’obiettivo di questi studi è diretto, oltre ad ottenere dati di presenza e abbondanza delle singole specie, a stabilire il ruolo dei fattori ambientali nel determinare la distribuzione dell’erpetofauna. In particolare, il nostro gruppo si focalizza sui possibili effetti dell’antropizzazione (urbanizzazione, frammentazione degli habitat, introduzione specie aliene, cambiamenti climatici) sulla distribuzione e sulle dinamiche ecologiche di numerose specie di anfibi e rettili, in particolare di quelle incluse in Allegato II e IV della Direttiva Habitat.

  • Fasola M, Cardarelli E. 2015. Long-term changes in the food resources of a guild of breeding Ardeinae (Aves) in Italy. Italian Journal Zoology 82: 238-248.
  • Tenan S, Fasola M, Volponi S, Tavecchia G. 2017. Performance-based and conspecific attraction on immigrants drive colony growth in a waterbird. J. Anim. Ecol. 86: 1074-1081.
  • Chiatante GP, Pellitteri-Rosa D., Torretta E., Nonnis-Marzano F., Meriggi A. 2021. Indicators of biodiversity in an intensively cultivated and heavily human modified landscape. Ecol. Indicators 130: 108060

Fattori rilevanti per la conservazione naturalistica sono indagati a scala zoogeografica.

  • Vasconcelos R, Razgour O, Tarroso P, Fasola M, Carranza S. 2018. Combining molecular and landscape tools for  targeting evolutionary processes in reserve design: an approach for islands. Plos One 13, 7 Article number e0200830
  • Vilizzi L, Copp GH, Hill JE, Adamovich B, ….., Pellitteri-Rosa D, …., Semenchenko V 2021. A global-scale screening of non-native aquatic organisms to identify potentially invasive species under current and future climate conditions. Science of the Total Environment 788: 147868

Gestione e conservazione degli ecosistemi forestali

  • Analisi dell’effetto della quantità e della diversità di legno morto sulla ricchezza dei coleotteri saproxilici
  • Monitoraggio delle specie saproxiliche protette a livello comunitario quali Lucanus cervus, Osmoderma eremita, Cerambyx cerdo e Rosalia alpina.

 Gestione e conservazione degli habitat aridi acidofili continentali (2330, 4030, 6210)

  • Analisi dell’effetto della frammentazione e riduzione di questi habitat sulle relazioni piante-impollinatori e sulle comunità di coleotteri carabidi
  • Monitoraggio di alcune specie di artorpodi protette a livello comunitario (ad esempio Saga pedo)

Gestione sostenibile degli agroecosistemi

  • Analisi dell’effetto degli elementi naturali e seminaturali del paesaggio agricolo sulla dispersione dei coleotteri carabidi
  • Caratterizzazione delle comunità entomologiche di ambienti agricoli di rilevanza conservazionistica (ad esempio le marcite della pianura padana)
  • Monitoraggio dell’impatto dei coleotteri nocivi sull’agroecosistema, analisi dei fattori ambientali che ne possano favorire il contenimento o la riduzione, sperimentazione di tecniche di lotta biologica

CONTATTI: 

Francesca Della Rocca
Borsista di ricerca e Professoressa a contratto presso l’Università di Pavia
francesca.dellarocca@unipv.it
https://www.researchgate.net/profile/Francesca_Della_Rocca

 

PUBBLICAZIONI  RECENTI:

Della Rocca F., Milanesi P. (2022). The new dominator of the world: modelling the global distribution of the Japanese beetle under land use and climate change scenarios. Land (Submitted).

Della Rocca F., Jansson N., Schiari S., Zauli A., Carpaneto G.M. (2022). Micro-habitat drivers of saproxylic species and functional diversity in old mediterranean cork oak (quercus suber) forests. Agricultural and Forest Entomology (Submitted)

Della Rocca F., Venturo A., Milanesi P., Bracco F. 2021. Effects of natural and seminatural elements on the composition and dispersion of carabid beetles inhabiting an agroecosystem in Northern Italy. Ecology and Evolution 11, 10526– 10537. 

Della Rocca, F, Stefanelli S., Cardarelli E., Bogliani G., Bracco F. 2021. Contribution to the knowledge of the arthropods community inhabiting the winter-flooded meadows (Marcite) of Northern Italy. Biodiversity Data Journal, 9, e57889.

Della Rocca, F.; Milanesi, P.; Magna, F.; Mola, L.; Bezzicheri, T.; Deiaco, C.; Bracco, F. 2020. Comparison of Two Sampling Methods to Estimate the Abundance of Lucanus cervus with Application of n-Mixture Models. Forests, 11, 1085.

Cardarelli E., Gentili R., Della Rocca F., Zanella M., Caronni S., Bogliani G., Citterio S. 2020. Seeding and overseeding native hayseed increase vegetation cover, plant functional diversity and biological soil quality in an agriculture area of northern Italy. LIFE,10,38

Della Rocca F., Milanesi P. 2020. Combining climate, land use change and species traits to estimate the distribution of short-distance dispersal species. Journal of Biogeography, 47: 1427– 1438.

Milanesi P., Della Rocca F., Robinson RA (2019). Integrating dynamic environmental predictors and species occurrences: toward true dynamic species distribution models. Ecology and Evolution, 10: 1087– 1092.

Della Rocca F., Bogliani G., Breiner F., Milanesi P., 2018. Identifying hotspots for rare species under climate changes scenarios: improving saproxylic beetles conservation in Italy.  Biodiversity and Conservation, 28 (2), 433–449

Della Rocca F., Bogliani G., Milanesi P., 2017. Patterns of distribution and landscape connectivity of the stag beetle in a human-dominated landscape.  Nature Conservation  19:19-37

Romiti, F., Bissattini, A.,Buono, V., Cifarelli, C., Della Rocca, F., Akani, G., Luiselli, L., Carpaneto, G., Superti, V., Vignoli, L. (2016).  A simple tool to make a long story short: Photographic Identification Method (PIM) using natural body marks. Zoologischer Anzeiger 266, 136–147

Campanaro A, Zapponi L., Hardersen S. , Méndez M., Al Fulaij N., Audisio P., Bardiani M, Bower L., Carpaneto G.M., Corezzola S., Della Rocca F., Harvey D., Hawes C., Johnson H., Kadej M., Karg J., Minari E., Rink M., Smolis A., Sprecher E., Thomaes A., Toni I., Vrezec A., Zauli A., Zilioli M., Chiari S. (2016). A European monitoring protocol for the stag beetle, a saproxylic flagship species. Insect Conservation and Diversity (2016) 9, 574–584

Della Rocca F., Stefanelli S., Bogliani G. 2016. Robinia pseudoacacia as a surrogate for native tree species for saproxylic beetles inhabiting the riparian mixed forests of northern Italy. Agricultural and Forest Entomology. DOI: 10.1111/afe.12157

Stefanelli S., Della Rocca F., Bogliani G., 2014. Saproxylic beetles of the Po plain woodland, Italy. Biodiversity data journal. DOI 10.3897/BDJ.2.e1106.

Vignoli L., D’Amen M., Della Rocca F., Bologna M.A. & Luiselli L., 2014. Contrasted influences of moon phases on the reproduction and movement patterns of four amphibian species inhabiting different habitats in central Italy. Amphibia-Reptilia  35 (2): 247-254. DOI:10.1163/15685381-00002943

Della Rocca F., Stefanelli S., Campanaro A., Pasquaretta C., Bogliani G. 2014. Effect of deadwood management on saproxylic beetles richness in the floodplain forests of northern Italy: some measure for a deadwood sustainable use. Journal of Insect Conservation 18:121-136.